giovedì 30 maggio 2013

Angel - Parte 5

E dopo taanto, la quinta parte di Angel! ;D




Nella stanza, avvolta da una lieve penombra, appoggiate alle pareti si vedevano scaffali e scaffali pieni di vecchi libri, dalle copertine finemente decorate.
Angel passò leggera le dita sulle copertine, facendole scorrere sui titoli dei libri, incisi.
A Dason parve di notare, in quel buio piacevole e quasi accogliente, un sottile velo di polvere alle spalle di Angel, sospeso nel vuoto, come se volesse in qualche modo fargli scoprire qualcosa.
Il ragazzo si sfregò gli occhi, quasi incredulo da ciò che gli era parso di vedere.
Fece per allungare una mano verso quello strano sottile velo di polvere, ma la ragazza fu più veloce di lui, e si girò, tenendo in mano un libro e sorridendo.
"Trovato!" esclamò.
Porse il libro al ragazzo, che stupito prese a sfogliarlo.
Le pagine erano piene di scritte e figure.
Figure di ragazze con la pelle chiara come la neve, dai capelli corvini e gli occhi di ghiaccio.
Alle loro spalle, una cascata di piume bianche.
Di ali.
Da angelo.
Dason fissò Angel, interrogativo.
La ragazza gli sorrise, prese il libro, lo richiuse e lo ripose nello scaffale.
"Dason . . . " iniziò lei " . . . credi nelle leggende?"
"Nelle . . . nelle leggende?" chiese il ragazzo.
"Si. Leggende. Quelle specie di favole, che si raccontano ai bambini, per spingerli a sognare." rispose.
"Mi piacerebbe, sai. Ma, non me ne hanno mai raccontate." disse.
Guardò la ragazza negli occhi.
Occhi color ghiaccio.
Capelli corvini.
Pelle chiara come neve.
E, per finire, il sottile velo di polvere alle spalle di lei, somigliante a delle ali.
"Ali di polvere." pensò.
"Dason. Credi negli angeli?" domandò la ragazza.
"Beh. Si. Gli angeli custodi, penso proprio che loro esistano." rispose.
Il sorriso di Angel parve spegnersi un po'.
"Dason. Credi . . . credi negli angeli, giusto? Si, che domande. Credi . . . credi negli angeli delle emozioni?" chiese.
"Angeli . . . delle emozioni? Cosa . . . che angeli sarebbero?" domandò il ragazzo, perplesso.
"Gli angeli delle emozioni sentono le emozioni degli altri, i loro pensieri. Gli angeli delle emozioni sono femmine. Sempre. Sempre coi capelli corvini, gli occhi color ghiaccio e la pelle chiara come neve. Sentono ciò che provi. E loro . . . loro devono far credere a loro alla gente che non ci crede. Suona complicato, vero?" chiese, il sorriso sempre leggermente rattristato. "Tu, ci credi?"
"Io . . . crederci . . . io non ne ho mai sentito parlare. Non . . . non posso crederci così, di punto in bianco. Non senza saperne di più." rispose Dason.
Angel si morse il labbro.
"No . . . non c'è più tempo. Dason. Promettimi . . . promettimi che terrai segreta qualsiasi cosa vedrai da ora in poi. Te ne prego." disse la ragazza.
"Certo. Te lo prometto." rispose.
"Bene. Ora . . . "
Angel chiuse gli occhi, congiunse le mani sopra al petto, e iniziò a recitare una cantilena dal suono cristallino come lo scrosciare di un ruscello.

Lux, pacem, diliges, felicitas. Ego sum quae sunt. Angelus.*

Una luce bianca e pura riempì la stanza.
Dason chiuse gli occhi, talmente la luce era splendente.
Quando li riaprì, mise a fuoco le immagini.
La stanza.
Gli scaffali.
I libri.
Angel.
E dietro la ragazza, un paio di ali.
Bianche ali di angelo.


*Traduzione: La luce, la pace, l'amore, la felicità. Io sono ciò che sono. Un angelo.




Spero che vi sia piaciuto questo quinto capitolo ^^
A presto ;D

Vostra,
Destiny.

*Un tocco di ghiaccio, un brivido di magia*



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