sabato 29 dicembre 2012

Come Into the Magic - Capitolo 1

Buona sera fate e streghe, elfi e gnomi, angeli e demoni :)
Eccoci al debutto di Bella!!! *^*
Bando alle ciance, vi lascio al primo capitolo della sua storia :D
 



CAPITOLO 1 - LA VISITA

- Ciao ragazzi, ci si sente!
- A domani rossa!
- Ciao Kim, a questa sera!
- Ti aspetto per le 8:00!
- Pizza?
- Andata.

Mi chiusi la porta alle spalle ed entrai in salotto.

- Heilà Kim!
- Mark..- feci un cenno con il capo.
- Perché così tardi?
- Mark, mi sono fermata a pranzo da Tom!
- Tom!? C’è del tenero, vero sorella?
- È il mio migliore amico, non ci vedo proprio nulla di male! E poi c’era anche Hayley!
- Hayley!? Oggi è venerdì, viene qui a dormire?
- Mark! - dissi con tono di beffa – C’è del tenero, vero fratello?
- N-no!!... Era solo per sapere! Così posso uscire con . . . i miei amici . . . magari . . .
- Ok. Dov’è papà?
- In clinica. L’hanno chiamato d’urgenza un’ora fa. Un bambino si è mangiato una moneta e lo dovevano aprire su tutto . . .
- Hai la delicatezza di un elefante Mark. . .
- Hai la bellezza di un cinghiale Kim . . .
- Gentile come sempre vero?
- Grazie, faccio del mio meglio!
- Me ne vado in camera mia.
- Alleluja!

Lasciai perdere mio fratello e salii le scale. Da quando mia madre e mio padre si erano lasciati, se ne stava tutto il giorno in salotto davanti alla TV o alla Play. Papà era diventato solitario, e se ne stava sempre in clinica.

Accesi il PC. Avevo quindici notifiche, tutte da parte di Tom. Dovevo proprio piacergli. E anche lui mi piaceva. Era stupendo e dolcissimo. I capelli biondi incorniciavano il suo viso, pallido ma non troppo, e mettevano in risalto i meravigliosi occhi azzurri. Lo avevo conosciuto due anni fa quando, in prima superiore, mi ero trasferita qui a Cork, nell’amata Irlanda. Quando ero arrivata la scuola era già cominciata da un paio di settimane, e Tom si era dimostrato molto carino e disponibile nei miei confronti: mi aveva presentato tutti i suoi amici e i compagni di classe, i quali erano stati altrettanto gentili. Avevo subito legato con Hayley, una ragazza alta e aggrazziata, con la pelle candida, simile a quella di una bambola di porcellana, i capelli lughi e stupendi, di un meraviglioso color castagna con i colpi di sole color vinaccia e gli occhi neri e profondi. Era stuenda, e quando ero assieme a lei, anche se per me era come una sorella, mi sentivo uno sgorbio. Non che fossi brutta, ma ero unsignificante! Un’insignificante ragazza con degli insignificanti lunghi capelli rossi, due insignificanti occhi verdi e una pelle chiara e coperta di lentiggini, che questa volta purtroppo non erano insignificanti. Ma Hayley era meravigliosa, e tutti i ragazzi si giravano a guardarla ogni volta che, con la sua grazia, attraversava il corridoio della scuola con passo lungo e felpato, per dirigersi al suo armadietto.

Sentii il campanello suonare e pensai che sarebbe andato Mark. Passò qualche secondo e lo sentii di nuovo. Scesi al piano di sotto e mi accorsi che Mark non c’era. Aprii la porta. Quello che vidi fu una la cosa più meravigliosa che avessi mai visto: un ragazzo alto e bellissimo, con un sorriso perfetto che mostrava i denti altrettanto perfetti era appoggiato allo stipite della porta di casa mia.

- Hey, ciao! Mi chiamo Deven e sarò il tuo nuovo vicino. Ho pensato fosse carino presentarmi alla gente del posto! Volevo anche vedere se c’erano altri ragazzi della mia età . . . Evidentemente ci sono . . . - Fece un sorriso che mi fece tremare.


xoxo

Bella

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